La preghiera del S. Rosario, che i Cristiani recitano particolarmente nei mesi di Maggio e Ottobre dedicati alla Vergine Maria, ha radici molto lontane e profonde, addirittura divine.
Pio XII disse che è di origine «più divina che umana». È tradizione che sia stato ispirato dalla Vergine stessa a S. Domenico di Guzman, fondatore dell’Ordine Domenicano.
Più volte Maria nelle sue apparizioni comandò la recita del Rosario, ad Alano de la Roche: «Va’ e predica il mio Rosario. Se ha potuto salvare il mondo al tempo del mio servo Domenico, può farlo anche oggi». E così in tutte le altre.
7 OTTOBRE: MADONNA DEL S. ROSARIO.
Perché il 7 Ottobre?
La celebrazione della festività odierna, fu istituita da S. Pio V per commemorare la vittoria riportata nel 1571 a Lepanto contro la flotta turca (inizialmente si diceva”S. Maria della Vittoria”), il giorno 7 Ottobre, che in quell’anno cadeva di Domenica. Venne estesa nel 1716 alla Chiesa universale, e fissata definitivamente al 7 Ottobre da S. Pio X nel 1913.
RIPRENDIAMO IN MANO LA CORONA SALVEREMO LE NOSTRE FAMIGLIE
(Papa Giovanni Paolo II°)
Il Rosario è la preghiera perla Pace. Equale Pace vogliamo costruire nella società e nel mondo se non prima quella nella nostra famiglia?
E allora il Rosario è anche, da sempre, preghiera della e per la famiglia.
Un tempo questa preghiera era particolarmente cara alle famiglie cristiane e certamente ne favoriva la comunione.
Occorre non disperdere questa preziosa eredità:
● bisogna tornare a pregare in famiglia e pregare per le famiglie utilizzando ancora la corona del S. Rosario.
● la famiglia che prega unita, resta unita. E’ in famiglia che si può trovare il tempo per comunicare, per solidarizzare, per perdonarsi scambievolmente, per ripartire sempre sotto lo sguardo della Madre;
● affidare a questa preghiera il cammino dei figli. Come lo è stato Gesù Cristo;
● pregare col Rosario per i figli e ancor più con i figli: educandoli fin dai teneri anni a questo momento giornaliero di “sosta orante” della famiglia, è un aiuto spirituale da non sottovalutare.