L’ incontro di sabato 22 settembre, ha messo in risalto, ancora una volta, la necessità di unire le forze tra catechisti e genitori per accompagnare i bambini/ragazzi nella crescita della loro fede cristiana, nata con il battesimo e bisognosa di essere alimentata giorno per giorno.
In tutto questo l’aspetto fondamentale è l’identità di una parrocchia che è “Generare alla vita cristiana”. Certo si fa fatica coinvolgere, capire perché non si hanno gli incastri già pronti ma bisogna costruirli nella pastorale parrocchiale. C’è bisogno di ripensare il modo di essere dentro una “porzione” (comunità, pastorale, genitori, catechisti ecc.) e quello che andremo a costruire negli anni futuri non sarà una cosa facile.
Anche i laici devono sentirsi responsabili assieme ai genitori partecipando alle varie celebrazioni.
La struttura della catechesi attuale, poteva andar bene fino a ieri quando la fede era tramandata da padre in figlio. Oggi non lo è più per tanti motivi e situazioni.
Con il nuovo metodo catechistico torniamo alle origini, ai criteri dei primi tempi della Chiesa quando la fede non era una cosa scontata e gli adulti chiedevano di far parte della Chiesa di Cristo.
Venivano così istruiti attraverso un percorso chiamato “Catecumenato”, oggi viene ripresa questa prassi tenendo però presente che i bambini hanno già ricevuto il Sacramento del Battesimo.
Il catechista non sarà più solo perché aiutato da altre figure: genitori, operatori pastorali, persone che danno testimonianze di vita.
La catechesi deve avere al centro la Parola di Dio e saremo aiutati in questo da vari strumenti: catechismo (a volte solo per il catechista), schede, filmati, rappresentazioni ecc.
Un po’ alla volta cambierà anche la nostra mentalità, la catechesi non sarà in funzione dei Sacramenti ma un’esperienza di discepolato.
Sacramenti nati dalla Pasqua di Nostro Signore e celebrati in maniera unitaria (Cresima-Eucaristia) nella Veglia Pasquale o durante il tempo di Pasqua.
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Dal 2001/2002 la Diocesi di Padova ha invitato le comunità parrocchiali a interrogarsi sulla trasmissione della fede.
Negli anni a seguire sono stati messi in particolare evidenza i temi “CREDERE INSIEME – “CREDERE E TESTIMONIANZA”.
Con le nuove proposte le parrocchie hanno chiesto una nuova formazione perché si sentiva l’esigenza di coinvolgere anche i genitori e le comunità. (UNA FEDE NON PIU’ TRAMANDATA MA SCELTA).
Si è capito che oggi si deve partire con una nuova prospettiva:
la comunità cristiana e non più il singolo, parroco-catechista avranno il compito di comunicare la vita cristiana.
Il coinvolgimento dei genitori nell’accompagnare i figli alla fede è andato di pari passo con le nuove proposte catechistiche (molte parrocchie già lo fanno).
A Roncaglia sono già undici anni che alcuni catechisti per adulti incontrano i genitori in occasione del Battesimo dei figli.
Dall’anno scorso in alcune classi di catechismo si è cercato di coinvolgere i genitori nel tempo di Avvento e Quaresima.
Da quest’anno ci sarà un catechista, degli adulti, che accompagnerà i genitori di prima elementare.
Le nuove proposte di catechesi si svolgono in due tempi:
dal Battesimo ai sei anni
dai sei anni alla conclusione dell’I.C. ma non della formazione.