Credo che il dolore è uno dei più grandi benefici che Dio possa concedere ad un’ anima.
Credo che il dolore distacca, disillude, purifica, migliora, anzi conduce l’anima alla più alta perfezione.
Credo che Dio è vicino a quelli che soffrono per Lui.
Credo che il dolore è ciò che unisce più intimamente un’anima a Nostro Signore e la rende a Lui più somigliante.
Credo che da tutta l’eternità Dio ha pensato, e contato il numero e la gravità dei dolori, e ha preparato in proporzione le sue grazie e le sue ricompense.
Credo che il dolore ha dei segreti e delle ineffabili consolazioni per l’anima umilmente sottomessa, e le ispira un amore più sincero e più puro per Iddio.
Credo che il dolore, sopportato con amore e con rassegnazione, ha maggior merito di qualsiasi opera
Credo che il dolore segna all’anima il cammino più sicuro e spedito al suo Dio.
Credo che il dolore è un segno di amore e predestinazione.
Credo che il dolore ci unisce a Dio e ai fratelli in una comunione fraterna.
Credo che il dolore ci insegna ad amare anche chi non è uguale a noi.
Credo che il dolore sia come possedere un talento prezioso: se lo sai usare, porta molto frutto.
Credo che il dolore sia capace di riparare anche il peccato; è uno dei più preziosi doni che l’anima possa fare al suo Dio.
Credo che il dolore unito a quello di Gesù è il mezzo più fecondo per convertire e salvare le anime.
Credo che il dolore sia gratificato nell’eternità, e introduca nella gloria del Padre chi l’ha accettato, vissuto e offerto.