Nella sua miseria, vi ha gettato tutto quanto aveva per vivere

obolo-vedovaDOMENICA 32ª DEL TEMPO ORDINARIO

L’obolo della vedova, dà il tono a tutta la celebrazione.

È preceduto, nella prima lettura, da un gesto di generosità della vedova di Sarepta che offre tutto quello che ha al profeta Elia.

Lo stesso fa la vedova del Vangelo.

Queste poverissime offerte prefigurano l’offerta totale del Cristo di Se Stesso a nostro favore:

  • Non ricchi doni o cose esterne, superflue…
  • Ma la stessa sua persona, donata senza riserve al Padre, per noi uomini.
  • La Povertà: la grande signora come diceva S. Francesco dona se stessa perché non possiede altro da donare.
  • Significativa è la frase di Gesù nel Vangelo: Questa vedova così povera, ha gettato nel tesoro più di tutti gli altri.

……Tutto quello che aveva per vivere……

–  Erano due spiccioli: poca cosa…scendono in silenzio – senza far rumore…

–  È messa in evidenza l’ipocrisia dei ricchi… che danno…poco in proporzione, con le loro rumorose monete.

Cosa rende sostanzialmente differenti le due offerte?

–  La sostanza dell’offerta – diremmo noi. Nossignori.

  Ma la disposizione del cuore con cui si è fatta l’offerta.

  Coloro che avevano molto, hanno dato per farsi vedere…

  La donna ha dato, ponendo la sua fiducia in Dio, consapevole che non abbandona chi è nel bisogno.

Conclusione per noi credenti: 

 – dobbiamo fidarci di Dio.

 – Quando si dona con gioia il “condividere è moltiplicare”.

Le parole: Giustizia – Amore – Solidarietà – acquistano significato quando sono accompagnate generosamente dalla fiducia nella Provvidenza.