Scorro quasi per curiosità le pagine bianche di un’agenda nuova.
C’è già segnato qualche appuntamento, e poi una serie di fogli vuoti. Cosa mi porteranno quei giorni?
Quali momenti vivrò nell’anno nuovo che si apre? Ho in mente progetti che vorrei realizzare. Ma ho anche quel sottile filo di paura che è il timore dell’incognito. Di quello che non so e non posso sapere.
“Ti benedica il Signore e ti protegga”, è l’antica benedizione del popolo d’Israele, “il Signore rivolga a te il suo sguardo e ti doni pace”. Sì… pace.
Quanto bisogno ha il mondo di pace? Ma quanto bisogno ne ho anch’io, piccolo uomo di oggi, nella frenetica corsa dei giorni! Cerco. Cerco e conservo fisso nel cuore quel raggio di luce che mi viene ancora dalla capanna di Betlemme, mentre Maria mi offre il suo Bimbo.
Tu sei come me, Signore. Non sono solo. C’è la tua mano che mi accompagna anche nel nuovo anno che si apre.