La voce delle campane

Abbiamo un programmatore elettronico in sacrestia, ma il suono del bronzo che saluta la Comunità dal campanile è una voce antica. È bello anche conoscere il significato dei diversi suoni delle campane. Ogni giorno la campana più grande segna il mezzogiorno. Il sole illumina una giornata di vita. Ogni sera alle 20:00 abbiamo appena riscoperto il suono di una campana piccola come saluto al tramonto del giorno. È la campana dell’Ave Maria detta anche “un’ora de note” proprio per indicare la sera. Sono voci che ci invitano ad una preghiera veloce, con un pensiero a Maria. Ogni Messa è annunciata mezz’ora prima da un concerto di tre campane nei giorni feriali e di quattro la domenica o i giorni di festa. La campanella piccola tre minuti prima dell’inizio della Messa ci dice quasi “affrettati, sta per iniziare!”.

Una doppia campana lenta e triste annuncia alla Comunità che una persona ci ha lasciato, è la campana dell’addio. Affidiamo all’abbraccio del Signore un fratello che è passato dall’atra parte della strada. Tre piccoli segni lenti e solenni della campana grande ci dicono che è un uomo, due segni che è una donna. Al termine della celebrazione di commiato il suono lento della campana grande dice “arrivederci in cielo”. Campane a festa a distesa sottolineano la domenica la conclusione delle celebrazioni Eucaristiche. E sempre a festa sono le campane che annunciano alla Comunità che l’amore tra due persone ha trovato la sua consacrazione nel Matrimonio.