A metà Quaresima si celebra la Domenica della Gioia.
L’invito è: esultate e gioite, voi che eravate tristi.
Saziatevi della abbondanza della vostra consolazione.
MOTIVO DI QUESTA CONSOLAZIONE
– Il Padre per mezzo del Figlio opera la Redenzione = è la Pasqua perenne.
– a noi è domandata: a) una fede viva – pronta – svelta.
b) fede ricca di entusiasmo – impegno generoso.
c) lieta ed esuberante – infaticabile e sveglia.
– Pasqua è dire amore, ma soprattutto vuol dire ritorno dall’esilio. Quello del peccato.
Prima Lettura: – richiama noi tutti alla fedeltà per non essere condannati.
– Mette in risalto la misericordia di Dio che è sempre infinita per chi
vuol ritornare a Lui.
– abbiamo tutti bisogno dell’una e dell’altra.
Seconda Lettura: – è Cristo che salva:
– non guarda razza né pelle.
– la salvezza è un dono che non ci è dovuto.
– siamo opera del Signore il quale ricco di misericordia ha
trasmesso alle sue creature questa ricchezza di amore.
VANGELO: GESÙ È PRESENTATO COME UNICO SALVATORE.
Guarirà l’uomo per mezzo della croce.
Lui diventa l’ago della bilancia: – o accettarlo o rifiutarlo.
Chi crede in Lui non sarà condannato.
1. Il vero conforto del Cristiano è sapere di essere amato da Dio.
2. Poiché la redenzione è dono di Dio, nel nostro cuore deve fiorire in continuazione, la
lode e il ringraziamento.
3. Dio si presenta sempre come il misericordioso: – a) La sua misericordia è gratuita.
– b) Cancella il peccato.
4. Ci Dona la Grazia che ci salva.
5. E’ Gesù la Parola di Salvezza.
Parola che va impressa nella nostra mente.
Parola che va conservata nel nostro cuore.
Parola che va vissuta con le nostre azioni.