C’è un colore liturgico che si usa due volte all’anno, il rosa.
A metà Avvento e a metà Quaresima. Il viola, colore dell’attesa, del tempo della conversione, si illumina come schiarito da un raggio di luce. In questi giorni di freddo e nebbia, come ti si apre il cuore quando, magari verso mezzogiorno, rivedi l’azzurro del cielo e la coltre grigia è bucata da un raggio di sole!
È scritto dentro di noi questo bisogno di luce. E anche il colore liturgico oggi ce lo dice, il tempo è vicino, il Natale è ormai alle porte. Nel vangelo ancora incontriamo il Battista, ma questa volta è Gesù che parla di lui. È un profeta, Giovanni, è più che un profeta.
Ma sono io quello che deve venire. Lui ha annunciato me. Io sono la luce del mondo. Riempiamoci di questa luce! Facciamo entrare nel quotidiano questo raggio che ci riempie di serenità. Magari poi anche lo condivideremo…