Sono i primi passi di Gesù nella vita pubblica. La prima scelta è una chiamata. Non siamo nel tempio di Gerusalemme né nel palazzo del Governatore romano. Ci troviamo sulla riva del lago di Galilea. I chiamati non sono i dottori della legge, né i sacer-doti del tempio, né i potenti della reggia. “Venite dietro a me, vi farò pescatori di uomini”.
La proposta è fatta a dei pescatori che stavano sistemando le loro reti a riva. Li chiama con le parole e le immagini della loro professione. Li chiama “dentro” la loro vita. Una scelta in linea con le altre: la Comunità dei discepoli, quella che porterà un giorno l’annuncio fino ai confini della terra, è fatta di persone povere, limitate, semplici.
“Nella tua fragilità risplende ancora di più la mia potenza”, risponde un giorno a Paolo il Risorto. E se la cronaca di questi giorni ci fa star male di fronte agli scandali all’interno della nostra Diocesi, questo non ci deve scoraggiare. Né ci deve fermare. Il mio “sì” dev’essere ancora più convinto, la mia testimonianza ancor più trasparente.