Riceviamo e pubblichiamo:
Quale membro del consiglio pastorale parrocchiale e collaboratore della parrocchia di Roncaglia e non ultimo da semplice parrocchiano, A TITOLO PERSONALE vorrei esprimere il mio dolore nel leggere e sentire che su questa vicenda ognuno ha la verità in tasca!!! Arrivando in alcuni casi ad offendere la dignità delle persone! (Le offese non sono solo le parolacce!).
Alla parrocchia di Roncaglia e a Don Francesco che si stavano accingendo ad iniziare il nuovo anno pastorale è stato chiesto un grande SACRIFICIO, ed è stato chiesto in tempi ristrettissimi.
Alla Parrocchia è stato chiesto di privarsi del nuovo parroco con il quale si era intrapreso un agire con metodologie diverse senza rinnegare del tutto il passato. A don Francesco è stato chiesto di rinunciare alla parrocchia da poco affidata e con la quale si accingeva a raccogliere i frutti del primo anno di lavoro insieme, per mettersi al servizio della diocesi in altri 2 compiti lasciati sguarniti all’improvviso, per varie ragioni.
Come si dice… “un parroco e un sindaco fanno sempre contenti tutti: metà quando arrivano e metà quando vanno via”… con questo voglio dire che le difficoltà non sono mancate in questo anno, ma sicuramente nulla hanno a che vedere con tutta questa vicenda.
Ripeto la diocesi di Padova ha chiesto alle parti in causa un sacrificio così grande che facciamo molta, tanta, fatica tutti a capire, ma la questione si basa tutta qui. Nessuno ha mandato via nessuno e nessuno è scappato da nessuno!!!!
Roncaglia è una comunità coriacea che da questa vicenda trarrà spunto per guardare avanti con più energia insieme ad una nuova guida, don Demis che siamo pronti ad accogliere a braccia aperte per collaborare, facendo germogliare i semi gettati da Don Francesco in questo anno.
Leonardo Gasparin, presidente circolo NOI Roncaglia